Sunday, October 29, 2006

Genova, 29 ottobre 2006
Per chi non lo sapesse ancora, sono tornato a Genova giovedì e starò qua fino alla fine della prossima settimana (credo sabato).
Il bilancio di questo primo mese è piuttosto positivo, nonostante alcuni intoppi, comunque non di poco conto, alcuni prevedibili (la difficoltà nel trovare una casa), altri assolutamente meno (la rottura del monitor, problema peraltro non ancora risolto).
Però era perfettamente razionale aspettarsi che degli ostacoli ci sarebbero stati, così come che il master fosse duro (anche se così duro forse non lo pensavo); inoltre mi sento di aver reagito bene a queste difficoltà e il fatto di aver dimostrato a me stesso di essere capace a fare alcuni sacrifici è un segno molto importante, perché so che per riuscire in questo master ci sarà bisogno di farne parecchi.
Inoltre confrontarmi ogni giorno con persone provenienti da ogni angolo della Terra è lo stimolo più grosso, aiuta ad aprire la mente, anche se, devo dir la verità, finora ho legato soprattutto con gli altri italiani presenti a Toulouse. Per le prossime sei settimane mi riprometto di approfondire le mie conoscenze al di fuori del gruppo di italiani.
Già che ci sono, posto un po’ di foto visto che finora non ne ho inserite molte, soprattutto nessuna della città. Per ora ne ho fatte poche, però domenica scorsa ho fatto una passeggiata lungo la Garonne e avevo con me la macchina fotografica. Per il centro città e per i luoghi deputati allo studio c’è tempo, comunque vedrò di farlo presto, per quelle ai compagni (soprattutto alle compagne) di corso, abbiate un po’ più pazienza!


Garonne da Pont St. Michel

Daurade da Pont Neuf
PS: avviso ai naviganti: finora gli interventi in questo blog sono stati effettuati da poche persone, sicuramente da un numero inferiore rispetto a quelle che leggono; la cosa più bella di un blog è il fatto che ognuno possa commentare ed intervenire, non solo sui post dell'autore ma anche sui commenti degli altri. Se molti continuano a rispondermi privatamente questa possibilità si perde.

Tuesday, October 24, 2006

Messaggio a tutti i fan di Corrado Guzzanti:
"Italiani, Italiane,
Salutate romanamente il ritorno del gerarca Barbagli e dei suoi valorosi uomini. Da venerdì prossimo infatti i cinematografi italiani narreranno delle gesta dei Fascisti su Marte, la cui gloria è ancor oggi imperitura. Pertanto, chiunque volesse seguire la parte finale di questa epopea mi faccia sapere, ci recheremo al cinematografo insieme! Infine sappiano coloro i quali volessero rimembrarne le precedenti gesta, che possiedo copia digital-anacronistica della prima parte!"

Sunday, October 15, 2006

FOTO DELLA SETTIMANA Purtroppo la rottura del monitor del portatile è l'evento che ha influito maggiormente (e negativamente) sulla mia settimana (e sarà così anche per i prossimi 10 giorni, fintanto che non rientrerò in Italia) per cui la scelta della foto è obbligata.

Tuesday, October 10, 2006

Finalmente ho una casa! Ci vivo da ieri sera, è piccola, è bassa (è in un sottoscala, le travi portanti arrivano a sfiorarmi i capelli!), ma è tutta mia!

Unici lati negativi:
- mi sa che non potrò mettere né internet né parabola, in quanto l'alloggio è privo di presa telefonica e dà sul lato nord (ma questa forse è una cosa positiva, avrò più tempo per studiare!)
- non c'è nessuna porta all'interno, nemmeno per il bagno!
Ecco qualche foto della casa:

Sunday, October 08, 2006

FOTO DELLA SETTIMANA Il cielo in una stanza!
Mi impegno a pubblicare ogni settimana la foto migliore fatta negli ultimi 7 giorni! Chi conosce casa mia al mare ha già capito che questa non è stata fatta a Toulouse!

Friday, October 06, 2006

Toulouse, 5 ottobre 2006
Mi ero preso l’impegno di farmi vivo prima che passasse un’altra settimana ed eccomi qua, sono riuscito a rispettarlo, anche se questi cinque giorni sono stati densi di impegni ed avvenimenti.
Anzitutto lunedì sono cominciati i corsi, che non si tengono nella sede dell’Università, ma in un polo distaccato che si chiama “Manufacture de Tabacs” dal cui nome si può evincere l’attività che si svolgeva in quel posto prima della riconversione a Polo Universitario. D’altra parte, visto il livello della ricerca di questa Università e il casino che c’è nella sede, dedicare un posto solo a questa attività mi pare un’ottima scelta.
C’è stata subito un’introduzione generale del programma MPSE in cui alcuni docenti ci hanno spiegato come è strutturato il dottorato; da questa presentazione ho avuto due conferme:
- il programma dei Master si svolge tutto in lingua inglese (scusate ma fintantoché non ho sentito un francese parlare inglese ero scettico!);
- c’è gente che viene da ogni angolo della Terra.
Successivamente siamo stati divisi in quattro classi, per un’ulteriore approfondimento, questa volta specifico, di ogni Master (oltre a quello che seguo io in Economia dei Trasporti e dei Servizi di rete, ci sono quelli di Economia Generale, Eco-Math e Finanza).
A fare il Master di Trasporti siamo in diciotto, una incredibile Babele di lingue (da fare invidia persino all’Inter!): cinque francesi, tre italiani (oltre a me una ragazza di Brescia ed un ragazzo di Roma), una ucraina (che poi sarebbe Liliya!), una cinese, un kazako, una svedese, una romena, un peruviano, un cileno, un brasiliano, una tunisina, ed una ragazza del Burkina Faso che è un po’ la Vany della situazione, visto che è arrivata tre volte su tre in ritardo, distraendo così con le sue abbondanti curve il resto della platea.
Finora non posso dire molto di più sui miei compagni perché siamo stati da soli soltanto ad Economia dei Trasporti (l’unica materia che non è comune agli altri Master in questo primo trimestre). Sarò più preciso nelle prossime puntate!
Le altre materie che abbiamo seguito sono Ottimizzazione e Microeconomia, avremmo avuto anche Econometria ma pare che il docente si sia fatto male: fra l’altro ci hanno ufficialmente avvertito dell’assenza soltanto al momento dell’inizio della lezione (allora non siamo solo noi disorganizzati!), anche se il giorno prima alcuni colleghi ben informati (a posteriori posso dirlo con sicurezza!) avevano fatto circolare questa voce: in ogni caso, un po’ perché in facoltà ci dovevo andare, un po’ perché, data la mia proverbiale diffidenza, avevo paura che fosse una di quelle voci tipo gol di testa di Zoff da calcio d’angolo, ci sono andato.
Per chi non lo sapesse e fosse interessato (anche se ho il sospetto che l’intersezione tra questi due insiemi sia un insieme vuoto!), Ottimizzazione consiste nell’applicazione di modelli matematici all’economia al fine di trovare massimi e minimi di date funzioni; Ottimizzazione si candida ad essere la materia più complicata di questo primo trimestre e pare che di questo molti ne fossero a conoscenza (io purtroppo no, se no avrei ripassato un po’ meglio analisi!).
A questo proposito, dato che sto ripassando concetti appena intravisti nella mia lunga carriera di studi, come gradiente e polinomi di Taylor, metto in allerta gli ingegneri, nel caso in cui dovessi avere bisogno di una mano!
Cambiando discorso, visto che ho già scritto troppo per quelle che sono le mie abitudini, finalmente ho trovato casa! Me la danno lunedì (ragione per cui questo week-end me lo farò ancora in Côte d’Azur!). Poi per un po’ non mi muoverò!
A presto!

Tuesday, October 03, 2006

Port-Grimaud, 30 settembre

Lo so, dovevo farmi sentire prima, ma questi ultimi giorni sono stati piuttosto incasinati. Tanto per cominciare non vi sto scrivendo da Toulouse ma da Port-Grimaud dove sono rientrato dopo due giorni di infruttuose ricerche di alloggio. Tornerò a Toulouse domani, giusto in tempo per cominciare i corsi. Per il momento alloggerò in casa del figlio di una amica di una amica di mia madre (che vive là da 9 anni) ma spero al più presto di trovare un alloggio tutto mio, anche se in questi giorni ho capito che non sarà facile.
Quanto alla facoltà comunque, l’impatto è stato piuttosto positivo, il personale è cordiale, l’ambiente è meno formale (ad occuparsi delle iscrizioni c’erano dei ragazzi, probabilmente l’equivalente dei nostri studenti 150 ore) e molto stimolante: ci sono studenti provenienti da ogni parte del mondo (un sacco di asiatici).
In facoltà c’è il wi-fi, ma non ho potuto ancora sperimentarlo perché per accedere erano necessari ID e password che mi sono stati dati giovedì al momento dell’iscrizione (sono andato via poco dopo); e meno male, perché usare un computer francese per me sarà un’impresa visto che non ho ancora trovato una tastiera QWERTY: infatti hanno tutte un’altra disposizione delle lettere, con la A in cima e la M sulla seconda riga per fare alcuni esempi; magari si adatterà meglio alla loro lingua, ma per una facoltà con una percentuale così alta di stranieri…
Per il momento vi saluto, cercherò di non fare passare un’altra settimana prima di farmi sentire!
A presto!